Natale è alle porte e, per la maggior parte di noi, è una festa magica, l’atmosfera si fa calorosa e avvolgente. Durante i giorni di festa solitamente le famiglie si riuniscono e trascorrono del tempo insieme, i bambini sono entusiasti per l'arrivo di Babbo Natale e vederli così felici scalda il cuore.

Per molti di noi adulti però Natale significa anche impegni, frenesia, stress, corse e affanno: spesso è difficile conciliare la ricerca dei regali o l’organizzazione del menù del pranzo di Natale con il lavoro, la casa, i figli e le consuete incombenze quotidiane. 

Con questo post vorrei darvi dei piccoli suggerimenti per cercare di godersi l’attesa di questa festa senza troppa fatica.

Per prima cosa non pretendiamo troppo da noi stessi! Non tutto deve essere perfetto, ci sarà qualcosa che non sarà come volevamo, un regalo che speravamo di ricevere e invece abbiamo dovuto sostituirlo con un altro, l’antipasto che abbiamo preparato non ha l’aspetto che avevamo immaginato e così via…
Dirci che “andrà bene lo stesso” e che l’importante è godersi i giorni di festa con i nostri cari spesso può aiutarci a contrastare “l’ansia da prestazione” relativa al Natale.

Ricordiamoci di organizzarci per tempo.
Spesso la corsa ai regali prosegue fino a un paio di giorni prima del 25 Dicembre, ma così facendo ci ritroveremo tra la folla nei negozi, stanchi, frettolosi e anche un pò infastiditi.
L’ideale sarebbe, già nel mese di Novembre, approfittare di qualche giro per negozi per acquistare qualche regalo.

E’ molto utile farsi una lista delle idee regalo pensate per ogni persona.
Per facilitarci le cose, fare un pò di shopping per i regali anche online, evitando la ressa dei negozi e scegliendo di comprare comodamente da casa, sul divano, in un momento di relax.

Ridurre lo stress riducendo le cose da fare è un’altra buona idea, ma questo vale per ogni momento dell'anno. Ci sono impegni e commissioni da sbrigare ai quali non possiamo dire di no, ma sicuramente possiamo eliminare tutto il superfluo in questo periodo e delegare, evitando di affannarci.
Per esempio, quello dell’attesa del Natale è un periodo ricco di impegni, quali cene di lavoro, cene di scambio regali tra amici ecc..; selezioniamo dunque le occasioni di incontro prioritarie e, per quanto riguarda le altre, cerchiamo di posticiparle. 
Sarebbe bello regalare qualcosa di fatto in casa, come biscotti, sale aromatizzato..., ma se non abbiamo il tempo, non costringiamoci a farlo per forza.

Cerchiamo di goderci il momento, l’attesa del Natale, concedendoci piccoli momenti fatti di semplicità e di condivisione con le persone a cui teniamo di più. 

L’essenza del Natale è questa…

Buon Natale a tutti voi!! 🎄

I vostri bimbi hanno già scritto la letterina a Babbo Natale?

Il mio è ancora molto piccolo per poterla scrivere, ma non vedo l'ora lo possa fare! Ho delle idee per Simone, questo sarà il suo primo Natale! Ho pensato a trenini di legno, libri per piccini, giochi sonori... insomma la lista potrebbe diventare molto lunga!

Se ancora brancolate nel buio, ho preparato qualche suggerimento per voi!

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1. Arcobaleno Grimm's 2. I racconti di Natale di Charles Dickens 3. La torcia racconta favole 4. Casa delle bambole Melissa & Doug 5. Il castello di ghiaccio di Frozen 6. Divertimento all’autolavaggio con Saetta McQueen e Cricchetto                                                                                                                    

L'anno scorso, in gravidanza, avevo letto un articolo secondo la quale i genitori di oggi passano molto più tempo di quanto accadesse in passato con i propri bambini. Da quando sono diventata mamma cerco di passare più tempo possibile con mio figlio facendo incastrare i miei orari di lavoro, di studio ai suoi orari del nido, ma devo ammettere che avevo il dubbio e soprattutto la preoccupazione di non farcela.

Ho pensato che altre mamme e papà potessero avere le mie stesse preoccupazioni, così oggi ho deciso di parlarvene.

La ricerca, pubblicata sul Journal of Marriage and Family mi aveva davvero incuriosita. Non solo sostiene che il tempo che i genitori dedicano ai propri figli abbia risultati positivi per i bambini, come facilmente prevedibile, ma anche che genitori più istruiti dedicano più tempo ai bambini rispetto a genitori con istruzione inferiore. Le ipotesi, ispirate alle teorie della diffusione sociale, della differenziazione di classe e delle ideologie di crescita dei bambini, sono state testate nel tempo su 11 paesi occidentali (Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Danimarca, Norvegia, Francia, Germania, Paesi, Italia, Spagna e Slovenia) tra il 1965 e il 2012. Sia per le madri che per i padri, i risultati hanno indicato una crescita educativa diffusa e un aumento del tempo dedicato alla cura dei bambini.

I dati del Multinational Time Use Study Harmonized Simple Files, hanno preso in considerazione famiglie con genitori con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e con almeno un figlio di età inferiore ai 13 anni. Nel lasso di tempo dedicato alla ricerca, ben 122.271 genitori (per esser precisi, 68.532 madri e  53.739 padri) hanno tenuto un diario di tutte le loro attività quotidiane: preparare i pasti, fare il bagno, cambiare i pannolini e i vestiti, mettere al letto i bambini, fornirgli cure mediche, leggere e giocare con loro, così come aiutarli con i compiti. Le ricercatrici quindi hanno analizzato le differenze selezionando un giorno a caso da ogni diario e catalogando la quantità di tempo impiegato sia nelle attività interattive che in quelle ordinarie di cura dei bambini.

I risultati per me sono stati sorprendenti: le mamme nel 2012 hanno dedicato quasi il doppio del tempo per le stesse attività, rispetto alle mamme del 1965. E questa percentuale aumenta ancora di più se prendono in considerazione i padri, per i quali il tempo dedicato ai bambini è addirittura quadruplicato!

Secondo le ricercatrici, i risultati dello studio sono in linea con un’idea di “genitorialità intensiva” che è diventata una tendenza culturale nella crescita dei bambini.

“Il tempo trascorso dai genitori con i bambini è considerato fondamentale perché essi abbiano risultati cognitivi, comportamentali e accademici positivi”, hanno affermato. “I padri contemporanei vogliono essere più coinvolti nella vita dei loro figli di quanto lo fossero i loro padri”.

E se vi state chiedendo cosa piaccia fare ai bambini con i propri genitori, c’è un sondaggio, condotto da OnePoll in America, secondo cui il 73% dei bambini (su un panel di 2.000 studenti tra i 6 e i 17 anni) vorrebbe passare ancora più tempo con la propria famiglia, che considera più vicina e importante degli amici, facendo questo:

1. Andare in spiaggia
2. Fare esercizio o sport
3. Andare in piscina
4. Andare al cinema
5. Giocare in un parco
6. Fare campeggio
7. Fare una gita di un giorno (zoo, museo, parco divertimenti, ecc.)
8. Giocare ai videogiochi
9. Fare shopping
10. Uscire a cena insieme
11. Fare un’escursione
12. Andare a un evento (evento sportivo, concerto, ecc.)
13. Trascorrere del tempo insieme in macchina
14. Guardare i film a casa
15. Preparare un pasto insieme
16. Mangiare insieme a casa
17. Giocare a giochi da tavolo / a carte
18. Creare arte e fare lavoretti
19. Aiutarli con i compiti

Cosa ne dite di queste ricerche e sondaggi? Voi avete la sensazione di passare abbastanza tempo con i vostri bambini? 

Fatemi sapere il vostro pensiero!                                                                                                                                  

                                                                                                               

Con l’estate alle porte tornano immancabilmente anche loro... piccole, fastidiose, quasi immortali e pungenti… zanzare!!

Ormai sta per iniziare quel periodo in cui le noiose compagne estive sono pronte a rovinarci la stagione e non solo!
Per non parlare delle notti insonni a rincorrere quella zanzara che non si limita a pungerci, ma deve anche svegliarci ronzandoci nelle orecchie.

Per Simone sarà la prima esperienza con le fastidiose zanzare... e quindi, come proteggerlo?

Esistono moltissimi prodotti repellenti – anche adatti ai bimbi più piccoli come lui – perfettamente funzionanti, ma che, molto spesso, proprio per garantire questa efficacia, potrebbero contenere sostanze più aggressive.

Così, ho deciso di affidarmi all'esperienza dei prodotti Mustela e in particolare al loro BabyZzz Talco non Talco crema.

Sto iniziando ad utilizzare questo prodotto già da qualche giorno quando usciamo sul terrazzo, devo ammettere che mi sta proprio piacendo, Simone può stare tranquillamente all'aperto senza problemi!

Il BabyZzz Talco non Talco di Mustela è fatto con ingredienti di prima qualità e contiene aloe vera, amido di riso, burro di karité e vitamina E.

BabyZzz lenisce la pelle dei più piccoli, regola efficacemente gli odori corporei e la traspirazione cutanea, rinfresca la pelle fornendo una protezione naturale contro le zanzare... può anche essere preso in prestito da mamma e papà!

Il flacone da 100 ml si trova in farmacia e nei baby shop!

Provatelo anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate!

Tra giornate passate a prendermi cura della mia bassottina Viola, ho deciso di aprire questo blog per parlare un pò di me.

Voglio raccontare la mia vita, che immagino non sarà poi così diversa dalla vostra, le mie passioni e le mie scoperte.

Ho voglia di mettermi in gioco, ma soprattutto di mettermi a confronto con voi!
 
Iniziamo questa nuova e spero piacevole avventura!!! 💕💪

AGGIORNAMENTO: nel frattempo, assieme al mio compagno, abbiamo iniziato la nostra avventura più importante... il 20 gennaio 2023 (esattamente un anno dopo il primo post del blog) è nato il nostro piccolo Simone!